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Questo sito si propone innanzi tutto di dare la voce a degli esseri perseguitati che la voce non ce l’hanno.

Si tratta dei colombi torraioli, detti anche piccioni.

Quando sono perseguitati dai falchi non ho niente da dire.  Ho da dire quando i loro persecutori sono della mia stessa razza e di voce ne hanno molta, tanta più di me. A frequentare questo sito sono invitati tutti quelli che amano i colombi e anche tutte le altre forme di vita del Creato.  Ma possono accedervi anche quelli che non le amano.  Si può pensarla diversamente; basta però essere aperti ad un dialogo corretto e a lasciarsi convincere quando gli argomenti sono buoni. Questo sito è anche ambizioso perché si propone un paragone critico fra gli aspetti della vita odierna e quelli del passato; e di ritrovare insieme a chi lo frequenta, le nostre radici: le più vicine le più lontane. Tutti quanti noi siamo il prodotto di vite precedenti che hanno stampato nel nostro D.N.A. le loro capacità insieme ai loro difetti…………. E siccome “ la lingua batte dove il dente duole “: il D.N.A. ce  l’hanno anche i colombi.     Per questo motivo resistono nelle nostre Città invivibili, a fare il miracolo di ancora un po’ di vita diversa dalla marea umana.

E stavano ancora lì, quei pochi rimasti, al piede di quel lampione al centro di piazza Garibaldi, nell’ormai lontano Dicembre 2001, a sette anni dall’entrata in vigore dell’Ordinanza che li condannava a morte mediante la tortura della fame al freddo. Stavano ancora lì ad aspettare le mamme e le nonne con i passeggini carichi di bambini che gli davano da mangiare e poi giocavano con loro.

Anche oggi è passato e non sono venuti……….Ma forse torneranno domani……….. domani………………. domani……

Fino all’ultimo non perdono la speranza perché ce l’hanno stampato dentro l’amore secolare con l’uomo e non riescono a convincersi che questo amore, senza nessun motivo al mondo, dall’uomo è stato tradito.

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