Occhiali
Sarà perché mi sento uno scrittor satirico,
che senza alcun confine, io vago con lo spirito?
Da tutto ciò discende, come in una cascata
che sono un persona un pochino sbadata.
A ciò s’aggiunga un paio d’altri mali
che sono, gli anni e un altro paio: occhiali.
Da tutto ciò discende…Acqua ancora? No. Cosa?
Che io non trovo mai, dove metto la roba.
Accadde che…Avevo un giorno in mente
almeno tre pensieri, pieni di differenze,
fra l’uno e l’altro, così che non badai,
dove un piatto di pasta, misi e dimenticai.
Dopo mi venne fame. Ma dove l’ho posato?
Lo cerco senza occhiali: un paio l’ho perduto,
un altro paio, una volta era…
E’ meglio cercar senza, sennò qui viene sera.
Era meglio di no. La pasta l’ho trovata,
quando, un po’ stanca, poi mi son seduta.